Importanza del controllo delle posizioni e della postura nello Yoga e nel Pilates
La visualizzazione ottica degli esercizi di Yoga o di Pilates è una cosa davvero importante anche per quanto riguarda l’allenamento.
In questo caso è la memoria fotografica il fattore di rilievo che agirà nell’immagazzinare la postura e l’intensità corretta del movimento.
Una volta apprese le basi dello Yoga o del Pilates sarà molto più semplice carpire visivamente, la tecnica e la forza con le quali un esercizio osservato deve essere svolto.
Basti dire che la maggior parte dei manuali di approfondimento di esercizi di queste discipline, vengono espressi attraverso rappresentazioni grafiche e fotografiche.
Quando perciò si inizia ad imparare un nuovo tipo di esercizio muscolare, la cosa che risulterà maggiormente complessa sarà apprendere a sfruttare i muscoli corretti, isolando quelli non necessari e superflui per quel tipo di esercizio.
Qui lo studio visivo attraverso immagini o foto ricopre un ruolo importantissimo, questo perché una rappresentazione visiva corretta, tra le varie fasi del movimento da compiere, aiuterà sia la mente che il sistema nervoso a richiamare le placche muscolari più corrette per compiere l’esercizio in maniera impeccabile (o per lo meno più corretta possibile).
Lo stesso inventore del metodo del Pilates (Joseph Hubert Pilates), affermava che il suo insieme di esercizi, nasceva ed era possibile esclusivamente dal controllo della mente sui muscoli.
Quindi se si desidera capire e studiare al meglio metodi come lo Yoga o il Pilates, bisogna anzitutto far tesoro di questo: il controllo dei movimenti è un importante elemento chiave (se non il più importante), di queste pseudo ginnastiche posturali e di potenziamento ed allungamento muscolare.
Le serie di esercizi presenti nelle tecniche dei metodi sono praticabili solo se eseguiti tramite il controllo, ma non solo, gli esercizi debbono essere svolti anche nella forma corretta, molto più precisa del semplice sollevamento pesi, di una corsa, o di un rilascio energetico muscolare similare, il tutto ovviamente se si desidera ricevere beneficio e risultato dagli stessi.
Parliamo naturalmente di risultati a lungo termine, lungo il quale percorso si apprenderanno tantissime nuove tecniche ed esercizi più o meno importanti, volti tutti sempre e comunque alla prevenzione degli infortuni, alla costruzione di muscoli forti, al loro continuo allungamento naturale, nel incentivare all’unisono agilità e la loro corretta funzione motoria.
Se questi esercizi verranno infine praticati in maniera scorretta, tutta la struttura muscolare ne risentirà e a lungo andare, data la continua compensazione tra i vari gruppi di muscoli, tutta la nostra struttura corporea tenderà a scivolare nel commettere sempre più errori legati a questi fattori (utilizzando e scambiando per movimenti giusti, posture o attivazioni muscolari completamente errate).
Cercando invece di perfezionare in maniere costante e crescente il nostro controllo muscolare, gli esercizi verranno eseguiti in maniera impeccabile, riuscendo a distribuire energia nei rispettivi gruppi muscolari interessati, ed infine riuscendo a tonificare e rafforzare tutto il nostro corpo in maniera distribuita ed equilibrata.
Già dai primi esercizi che si andranno ad eseguire (come appunto nel Pilates), bisognerà assumere una certa posizione ed una postura nella quale il tronco, grazie ai muscoli del pavimento pelvico, resta abbastanza fisso, mentre nel contempo arti inferiori e superiori hanno libertà di movimento per concludere il movimento indicato.
Nel Pilates è opportuno quindi stabilizzare prima di ogni cosa la parte bassa della colonna vertebrale, riuscendo a proteggere il nostro centro ed eseguendo infine, in maniera perfetta i nostri esercizi.