Se vi interessa il Pilates è meglio iniziare dal tappetino
Gli esercizi sul tappetino sono intesi da molti esperti fitness come i migliori ed il vero e proprio nucleo centrale del metodo Pilates.
Durante una tipica sessione di allenamento, potremmo imbatterci in un numero di esercizi da tappetino, che potrebbe variare dai 10 ai 20 tipi differenti, ognuno con le sue particolari caratteristiche e scopo finale.
Gli esercizi a corpo libero rappresentano ciò da cui è realmente nato il Pilates, eseguendoli potremmo trovarci ad assumere quasi tutte le posizioni naturali del corpo: sdraiati a pancia sotto, a pancia in aria, da in piedi, su un fianco “a coltello”, seduti sulle ginocchia o sulla famosa palla da Pilates (di differenti misure a seconda del nostro fisico).
Alcuni dei piccoli attrezzi, come i mattoncini in gommapiuma, le piccole palle mezze gonfie o altro, possono essere utilizzati per il raggiungimento della postura ottimale per lo svolgimento di un determinato esercizio, ad esempio collocando una palla sgonfia sotto i glutei, non si influisce in maniera gravosa sulle articolazioni delle gambe, in modo da ottenere inoltre la giusta angolatura della colonna vertebrale e, pertanto, una corretta postura.
Il Pilates a colpo d’occhio, ma anche sotto l’aspetto di alcuni esercizi in esso contenuti, potrebbe in un qualche modo ricordare, soprattutto a coloro che lo avessero già praticato prima, l’antica disciplina dello Yoga.
Diciamo però che il Pilates, è molto meno mentale dello Yoga, ed è basato orientativamente sull’esecuzione in maniera impeccabile (quasi fino al raggiungimento della perfezione), alcuni tipi di movimenti.
Sarà appunto l’avvicinamento alla perfezione dell’esecuzione dei vari tipi di esercizi, a fornirci infine di un avvicinamento sempre maggiore alla correzione posturale, al rafforzamento muscolare ed all’allungamento degli stessi muscoli di tutto il nostro corpo.
Pochi e distinti movimenti, finalizzati alla loro esecuzione corretta, apportano benefici considerevoli, questo è ciò che sta alla base del metodo del Pilates.
Pertanto, quando si eseguono, gli esercizi vengono effettuati solo per poche volte, per poi passare all’esercizio successivo.
La difficoltà maggiore all’interno del Pilates si ha perciò quando vengono eseguiti questi esercizi, questo perché gli stessi devono essere man mano sviluppati in maniera sempre più fluida e perfetta, attraverso una migliore consapevolezza del controllo muscolare, dell’equilibrio e della rispettiva precisione esecutiva.
Fattori positivi della pratica degli esercizi del Pilates
Il bello del Metodo Pilates è che lo si può praticare un po’ ovunque, in primo luogo a casa propria, ovviamente dopo essere perlomeno venuti alla conoscenza basica degli esercizi primari che lo caratterizzano: pertanto avendo magari partecipato ad alcune lezioni basiche della disciplina ginnica, con un istruttore certificato.
Se invece si preferisce seguire un programma di allenamento, evitando di “spremersi troppo” mentalmente, possiamo sempre e comunque partecipare a lezioni private o collettive di Pilates, il tutto presso vere e proprie palestre e/o scuole di danza (nelle quali viene molto spesso incluso come disciplina di preparazione parallela ai normali corsi di ballo).
Una volta comunque appresi alcuni esercizi di base, torniamo al discorso che nei giorni di riposo tra un appuntamento e l’altro del corso, possiamo allenarci da soli, in qualsiasi luogo ci sia un piccolo spazietto per potersi sdraiare comodamente.
La maggior parte delle persone che praticano Pilates, preferiscono le lezioni dove sono presenti più persone, i gruppi sono di fatto più numerosi che le sessioni di allenamento di Pilates con i macchinari: più complesse, anche a livello di apprendimento degli esercizi, più isolate e con un trainer sempre pronto a dovervi aiutare.
Diciamo che un macchinario grande è difficilmente trasportabile e sfruttabile in qualsiasi sito, perciò per iniziare, salvo patologie significative che prevedono per forza l’utilizzo del macchinario, è molto meglio conoscere le Basi del Pilates Matwork su tappetino (con piccoli attrezzi portatili), in modo da poterlo sfruttare un po’ ovunque.