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Isolamento ed integrazione muscolare ed articolare nel Pilates

Isolamento ed integrazione muscolare ed articolare nel Pilates

Grazie al metodo è possibile conservare nonché aumentare la propria forza fisica muscolare, in parallelo alla rispettiva flessibilità delle fibre.

Una maniera conosciuta per aumentare il grado di flessibilità, consiste nello sviluppare e fare interagire i muscoli in coppia, particolarmente quelli poco utilizzati (e quindi deboli rispetto agli altri).

In esercizi specifici del pilates come ad esempio il “side kick”, che consiste in slanci laterali delle gambe, si può osservare come i muscoli presi in considerazione siano quelli coinvolti nel movimento anteriore e poi posteriore della gamba, rispetto alla posizione del corpo.

Nel Pilates ogni tipo di esercizio prevede un coinvolgimento differente di muscoli, spesso richiamati a lavorare in gruppi a seconda del tipo di movimento da affrontare; fattore principale del Pilates resta che gli esercizi da fare, sono tecnicamente creati con l’obiettivo di riuscire a “svegliare” muscoli assopiti o poco utilizzati, per farli lavorare al massimo.

Molti muscoli si muovono e lavorano contemporaneamente, coinvolgendo appunto sia muscoli forti che deboli, tutto questo porterà gradualmente verso un percorso di riequilibrio muscolare, il che favorirà in poco tempo un tipo di controllo completamente differente del proprio corpo, che risulterà più controllato e preciso a livello di movimento.

Se ci sentiamo muscolarmente deboli ed il nostro obiettivo è il rafforzamento, per riuscire a modificare la vita di un muscolo particolarmente debole bisogna anzitutto cercare di isolare le articolazioni dell’area interessata, quando si svolge l’esercizio di potenziamento.

Per questo da come esplica il titolo di questo articolo, l’isolamento è un fattore importantissimo e basico del metodo Pilates, naturalmente quando si svolge Pilates senza macchinari, il fattore isolamento è ancor più importante.

Un altro tipico esercizio che prevede l’utilizzo di vari muscoli all’unisono, sono i cerchi con una sola gamba, in gergo “Single Leg Circles”: in questo esercizio è importante stabilizzare il baricentro, l’aderenza al suolo del corpo e la precisione di movimento dell’arto inferiore. 

Questo regalerà la possibilità di ottenere benefici diretti non solo alla gamba, ma anche ai muscoli interni della parete addominale e della pelvi.

Utilizzando in effetti i muscoli addominali per isolare e stabilizzare nello spazio (contro la forza di gravità) l’anca, si otterrà un movimento corretto della rotazione della gamba, ottimizzandolo.

Se invece non si cerca l’isolamento dell’articolazione dell’anca, per la nostra struttura fisica risulterà impossibile non coinvolgere una serie di altri muscoli per riuscire a svolgere l’esercizio, forse provocando in certi casi infiammazioni o alla peggio lesioni.

Per questo nel Pilates il “core” assume un significato così importante, il baricentro cosi come l’integrazione dei muscoli che devono lavorare assieme e l’isolamento articolare sono fondamentali, senza i quali gli esercizi sarebbero tutti svolti in maniera non adeguata.

Se riusciamo perciò in questo intento, riusciremo ad ottenere risultati strabilianti, il nostro fisico risponderà agli stimoli muscolari in tempi minori, il corpo assumerà una posizione equilibrata ed eretta grazie allo sfruttamento del baricentro e di riflesso, sia gli arti superiori che quelli inferiori funzioneranno con una risposta di efficienza aumentata.